Francesco Schiavone detto Sandokan, è diventato famoso per le lotte di potere avvenute nella sua cittadina natìa soprattutto negli anni '70 e '80. Entra quindi di diritto nella storia del clan dei Casalesi.Arrestato prima nel 1990 e poi nell'estate del 1998 in un bunker del suo paese natale, è stato condannato all' ergastolo per Associazione di tipo mafioso. Attualmente, per i reati di camorra da lui commessi, è sottoposto al regime carcerario speciale previsto dall'art. 41 bis della legge sull'ordinamento penitenziario.In casa di Schiavone, all'atto dell'arresto, fu rinvenuta un'intera biblioteca dedicata a Napoleone, il suo idolo, che Schiavone dipingeva sempre di spalle, al contrario delle tante immagini del Cristo a cui il boss, con pennellate naïf, sostituiva il volto con una faccia più sorridente, la sua, incorniciata nei lunghi capelli corvini, un tutt’uno con barba, baffi e Ray-Ban a goccia.
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Non è mica vero? Cioè, sul serio Sandokan ha pure ambizioni artistiche?
RispondiEliminaSconvolgente!
Se posso chiedere, dove e come ti sei documentato?
ciao. mi sono documentato su internet. se non sbaglio ne parla anche rinascita campania
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